Quali sono le differenze tra farina e semola?
vediamo qual'è la differenza principale tra farina raffinata e semola
Le farine sono alla base di tantissimi cibi che mangiamo ogni giorno e proprio per questo motivo c'è sempre più curiosità ed attenzione verso le loro proprietà e caratteristiche. che in alcuni casi sono davvero molto importati; soprattutto per la nostra salute.
Sia le farine bianche che le semole sono prodotti derivati dal grano e la differenza che le caratterizza è proprio la tipologia di grano da cui si ottengono:
- la farina deriva dalla macinazione di grano tenero
- la semola è il risultato della molitura del grano duro
Come si possono riconoscere ad occhio nudo?
Osservando entrambe si può notare che la farina è composta da particelle molto piccole e sottili, chiare e tondeggianti (per questo sono dette farine bianche); mentre la semola è formata da granuli più grossi e grezzi (ruvida al tatto) e di colore giallo o ambrato.
Le farine posso essere classificate in questo modo (in base alla raffinazione):
- farina di grano tenero Tipo 00 (doppio zero, la più raffinata)
- farina di grano tenero Tipo 0
- farina di grano tenero Tipo 1
- farina di grano tenero Tipo 2
- farina integrale di grano tenero (la meno raffinata)
Le farine sono largamente utilizzate per dolci, pizze, pasta all'uovo ma anche per pane (principalmente nel nord Italia)
Come ormai risaputo è sempre meglio scegliere farine meno raffinate
Le semole si suddividono nelle seguenti tipologie
- semola (la più grossolana e di colore più giallo, indicata esclusivamente per la produzione di pasta)
- semola rimacinata (più sottile e chiara rispetto alla semola, si utilizza per fare pane, focaccia, panzerotti e tanti altri prodotti da forno e lievitati)
- integrale di grano duro (più ricca di fibre e minerali, consigliata da aggiungere in quantità di 1/3 a semola o semola rimacinata)